Data di nascita: 17 Gennaio 1979

Luogo di nascita: Vicenza

Residenza: Arcugnano (Vicenza)

Esordio: Rallysprint dei Colli Morenici Mantovani (28 Aprile 2002)

Galeotta fu la prima strada chiusa.

Fino da bambino ho sempre avuto la passione per i motori, per le corse in genere.

Dalle macchinine che spingevo a mano a quelle radiocomandate, dal motorino Ciao che rubavo a mio nonno ed alla mia zia, senza dimenticare il Booster super elaborato oppure le moto da cross, sino ai carrelli elevatori dell’azienda di papà.

Poi un giorno, verso i sedici anni circa, ho sentito per la prima volta dal vivo dei rumori di auto da corsa ed allora mi sono messo alla caccia, in mezzo ai nostri Colli Berici.

Ci ho messo un’oretta ma quando mi sono imbattuto nel cartello di strada chiusa l’amore era già scoccato.

 

Ho scelto i rally perchè volevo correre sulle strade di casa mia.

Quella strada chiusa mi ha fatto capire che, nei rally, avrei potuto correre, con delle vere auto da competizione, sulle strade vicine a dove abitavo.

Ricordo che il giorno dopo, di quel Rally Città del Palladio, sono andato a ripetere quella curva, dove avevo trovato il cartello di strada chiusa, più e più volte con il mio motorino.

Amo i rally perchè si corre sulle strade di tutti i giorni, dove si passa normalmente durante la settimana bisogna poi dare il massimo per ottenere il minor tempo possibile.

 

Dai rally ho imparato molto per il mio lavoro e per la vita di tutti i giorni.

La sinergia tra il pilota ed il navigatore deve essere costante ed armonica, proprio come in un staff di un’azienda che vuole essere efficace.

In ogni singola curva c’è sempre un’incognita diversa e bisogna fare del proprio meglio per affrontarla nel miglior modo possibile, utilizzando il tuo intuito e la tua abilità.

Come nel business e nella vita quotidiana non si sa mai cosa ci riserva il domani.

Un altro aspetto che mi ha sempre attratto è l’ambiente, più amichevole e meno fighetto di altre discipline, dove il rapporto umano è, forse era, più elevato.

 

Una lunga attesa prima di coronare il proprio sogno.

Sono passati beni sei anni prima che riuscissi a staccare la licenza sportiva.

Verso i vent’anni ho avuto la fortuna di potermi comprare una Subaru Impreza WRX e, poco dopo, avevano aperto una pista per le auto nella zona est di Vicenza.

Un giorno, durante una di queste scampagnate, erano presenti anche delle auto da rally ed una persona, in quel momento, mi disse che avevo qualcosa di buono da poter dimostrare al volante e che sapevo girare bene la macchina.

Sceso dalla Subaru più di qualcuno era venuto a farmi i complimenti, compreso Marzegan che mi disse:

“Tu devi correre nei rally perchè hai assolutamente il piede per farlo.”

 

Al Colli Morenici Mantovani del 2002 l’esordio ufficiale.

Ricordo, come fosse oggi, quando io ed il mio navigatore, Matteo Carli, abbiamo iniziato le ricognizioni del Rallysprint dei Colli Morenici Mantovani del 2002.

Partendo per la prima prova Matteo mi disse:

“Uè lupo, mi dici qualcosa oppure sto qui a guardare?”

Io non sapevo che dovevo dettargli le note ed allora, dopo un pò di spiegazioni, ho iniziato a dire qualcosa.

Siccome volevo fare le cose per bene, come sempre, mi sono iscitto ad un corso da Vittorio Caneva, alla Vittorio Caneva Rally School, ed allora ho iniziato a studiare.

Dopo tanti pugni sul ginocchio destro e tanti insulti ho avuto la gratificazione di sentirmi dire che avevo un buon piede destro.

Il risultato dell’esordio non è stato nemmeno male ma la sudata per arrivare al traguardo, dovendo spingere la Clio perchè non si accendeva più, è ancora impresso nella mia mente.

 

I rally sono un divertimento ed io mi diverto salendo sul podio.

Mi sono tolto tante belle soddisfazioni, nel corso della mia carriera sportiva, ma ho sempre avuto il divertimento alla base di tutto.

Mi piace gareggiare con gli altri, la competizione mi ha sempre stimolato nella vita, quindi divertirsi ed ottenere dei podi sarà il mio futuro.